
Questa pagina contiene I dati
genealogici che sono riuscito a raccogliere durante un paio di anni.
La mia storia, ovvero quella di mio
bisnonno, inizia in un piccolo paese di montagna chiamato Cune
(di Borgo a Mozzano) nella provincia
di Lucca, non lontano dalla famosa città di Pisa, dove Jacopo Giusto Fazzi nacque nel
1844. Suo padre Amato Jacopo Fazzi aveva preso come sposa Teresa Lazzaro Giannelli con cui
ebbe tre bambini: due maschi ed una femmina.
Jacopo, che era l'ultimogenito, perse
la mamma a tre anni. Essa morì in ospedale a Lucca. Suo padre, Amato, si sposò
nuovamente con Lucia Fancelli con cui ebbe sei femmine. Non so se la morte di sua madre
fù un evento importante per il piccolo Jacopo, ma quando ebbe 15 o 16 anni lasciò la sua
famiglia per sempre e non tornò mai più in Italia.
In quei tempi, vicino a Bagni di Lucca,
in Toscana, fare e vendere figurine di gesso era molto comune. Tanta gente della regione
di Bagni di Lucca (piantina) emigrarono per un periodo più o
meno lungo in Francia, Spagna e anche, più raramente a quell'epoca, nel nord del Europa e
in America (una emigrazione più massiccia accadde all'inizio del XIX secolo verso questo
paese). Le persone che vendevano queste figurine di gesso (chiamato figuristi
di gesso) si erano generalmente ragruppate in "compagnie" di 5 a 8 persone
che comprendevano uno o due "padroni", che consocevano le techniche della
fabbricazione delle figurine e di un paio di venditori e/o garzoni (apprendizi).
Il mio bisnonno lasciò la sua famiglia
per una tale compagnia ed iniziò, a solo 7 anni, (secondo la storia che si racconta nella
mia famiglia) a percorrere l'Europa a piedi. Si recò prima a Torino, nel Nord
dell'Italia, poi a Toulouse, nel sud della Francia, e, dopo che ebbe perscorso una gran
parte della Francia, arrivò in Belgio dove visitò Liegi, Gent, Anversa e Leuven. Può
darsi che passò anche da Maastricht (la città dove vivo) sulla via della Germania, ma
non ne sono sicuro. Percorse quindi tutto il nord della Germania (allora chiamata
Prussia), si fermò ad Hambourg (la parte più settentrionale della Prussia) dove lavorò
in una fattoria di figurine di gesso. Quando il suo viaggio durato sette anni finì,
lavorò a Amburgo per un paio di anni, dove incontrò Geeske Janssen, una giovane
Prussiana originaria di Emden, una città vicino ad Amburgo. Nel 1869 decisero di
traslocarsi nel Frisia, la provincia più settentrioanale dei Paesi Bassi dove aprirono un
negozio di figurine di gesso
.
Si sposarono nel 1871. A questo punto finisce l'inizio della storia ed incomincia quella
della famiglia Fazzi nei Paesi Bassi. L'Italiano Jacopo e la Prussiana Geeske
abbero sei bambini di cui due maschi e quattro femmine.
Sono sicuro che altri membri della mia
famiglia, che erano anche essi figurinai, emigrarono verso altri paesi. Ed è appunto
nella speranza di ottenere delle informazioni al loro proposito che ho deciso di scrivere
questa storia. Dato che il mio bisnonno non solo faceva il figurinaio, ma fù anche il
primo gelataio (Italiano) a Leeuwarden (il capoluogo della Frisia), sono anche
interressato nei gelatai della Toscana.
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